Famiglia Rizzardi – Azienda Agricola San Romedio
Località Predaia n. 1,
38012 Predaia (TN) 

L’azienda agricola della famiglia Rizzardi nasce nel 1989, quando vengono acquistati circa due ettari di terreni e viene eseguito un miglioramento fondiario per la trasformazione in frutteti. L’azienda, dall’inizio, è improntata su una produzione frutticola, in particolare mele golden, ma si occupa anche di apicoltura con una decina di arnie. Lino Rizzardi si dedica all’azienda nel tempo libero essendo egli stesso dipendente statale, aiutato naturalmente dalla moglie Micaela Widmann  anch’essa dipendente presso un istituto assistenziale.

Dopo alcuni anni considerata la nascita dei figli e l’aumento del lavoro in campagna, si decide che Micaela si occupi a tempo pieno della famiglia e dell’azienda famigliare. Per avere delle basi agronomiche, frequenta il corso B.P.I.A. all’istituto agrario di San Michele all’Adige, dopodiché, diventa titolare dell’Azienda Agricola San Romedio. L’azienda continua ad occuparsi di frutticoltura, su di una superficie che intanto si è assestata su 3,5 ettari di frutteto, con anche una ventina di arnie.

Nel 2010, l’Azienda Agricola San Romedio inizia a gestire l’alpeggio Malga Zuol di Coredo con agriturismo annesso, per due anni alle dipendenze della società allevatori Coredo e successivamente dal 2012 con un contratto di affitto stipulato con il comune di Coredo scadente nel 2023. La gestione dell’alpeggio, dell’agriturismo, così come il resto dell’azienda, impegna tutta la famiglia e quindi anche i figli Igor e Erich rispettivamente del 1994 e del 1995, collaborano compatibilmente con gli impegni scolastici nelle varie attività, mentre Ruben classe 2006 fa la mascotte della famiglia e si diverte con gli animali della fattoria.

Già dal primo anno, si iniziano attività didattiche, istituendo una fattoria didattica in malga organizzando percorsi guidati e attività in campo, per occupare turisti, famiglie e ospiti degli esercizi pubblici ubicati sul territorio, traendo grandi soddisfazioni. Fin da subito i figli hanno dimostrato una grande passione per le attività svolte, Erich rivolgendosi più all’attività agrituristica, mentre Igor più a quella zootecnica e di caseificazione. Igor frequenta infatti l’istituto agrario di San Michele nel 2013 e si diploma come perito agrario, e già da subito dimostra di destreggiarsi nel settore. Si acquistano quindi alcuni capi di bestiame, che a fine alpeggio vengono sistemati in una stalla dismessa concessa alla nostra azienda in comodato gratuito.

Nel corso del 2012 inoltre la famiglia dopo una lunga trattativa con la società Altipiani Val di Non, società partecipata da 18 comuni, operava un importante investimento, acquistando in località passo Predaia l’immobile Solarium Predaia e circa 10 ettari di terreni formanti un unico compendio. Tale acquisto dava nuove possibilità di sviluppo all’azienda agricola e al progetto della famiglia che fin da subito, gestiva anche la struttura denominata Bar Ristorante Solarium Predaia, improntando il locale su una gestione integrata con il territorio ed i prodotti locali, intrecciando importanti collaborazioni con altri esercenti e commercianti della zona.

Prende forma così, il progetto di sviluppo sostenibile, atto a valorizzare le qualità e le risorse della zona, del Passo Predaia. Si cercano le forme di studio di un modello sostenibile, articolato per lo sviluppo, la valorizzazione e la salvaguardia della zona e contestualmente dopo diversi incontri con gli amministratori interessati, sono state vagliate le possibilità di interazione e integrazione con quanto già offre il territorio.

Dopo ciò l’Azienda Agricola San Romedio, coinvolgendo alcuni privati e le ASUC di Coredo, Tres, Vion e Segno, ha presentato un progetto di miglioramento ambientale con la realizzazione di un osservatorio ecofaunistico e antropologico, riguardante una vasta area, circa 80 ettari. Tale progetto permetterà di migliorare, valorizzare e far conoscere il territorio, la sua storia e le sue peculiarità, affrontandone anche le criticità. Lo stesso, presenta allo stesso tempo un miglioramento ambientale del pascolo, la realizzazione di due laghetti per l’abbeveraggio degli animali, al fine di non gravare sulla rete idrica dei paesi limitrofi, valorizzando le piccole sorgenti di superficie e la realizzazione e il ripristino di recinzioni tradizionali di larice, al fine di rendere il paesaggio curato ed efficiente e il pascolo degli animali sicuro.

Tali iniziative si inseriscono nel più ampio progetto di realizzazione di un osservatorio ecofaunistico antropologico, dove al tempo stesso, si potrà svolgere attività ludico ricreativa e didattica, valorizzando i luoghi ove sono stati recuperati reperti del paleolitico, effettuare osservazioni di fauna autoctona e osservare innumerevoli varietà botaniche, coniugando così, la valorizzazione ambientale, le dinamiche di presidio del territorio e quelle culturali effettuando azioni didattiche per scolaresche, bambini e famiglie. Contestualmente abbiamo proposto uno studio di fattibilità e la presentazione di un piano attuativo di iniziativa privata, affinché sia condiviso con gli attori e gli amministratori del territorio. Questo piano, dopo vari incontri volti a cogliere e sviscerarne obiettivi e scopi, dopo alcune modifiche concordate con gli enti e uffici preposti, è stato adottato all’unanimità dal consiglio Comunale di Predaia e anche dalla Giunta Provinciale.

Per la realizzazione di alcuni degli interventi sono state utilizzate le misure del PSR 2014-2020 in particolare
abbiamo attinto alle misure:
Operazione 8.5.1“Interventi selvicolturali di miglioramento strutturale e compositivo non remunerativi” che concorre al raggiungimento dell’obiettivo specifico 4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione paesaggistica europea” – località Predaia C.C.Coredo II per un importo di contributo concesso pari a 41.340,00 euro, di cui 17.771,00 euro di contributo UE pari al 42,98%% del contributo concesso, di cui 16500,00 euro di contributo statale pari al 39,914%% del contributo concesso, di cui 7069,00 euro di contributo provinciale pari al 17,106% del contributo concesso;

Operazione 4.4.2“Realizzazione di recinzioni tradizionali in legno, risanamento conservativo di recinzioni in pietra, interventi di prevenzione dei danni da lupo e da orso” che concorre al raggiungimento dell’obiettivo 4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione paesaggistica europea” con l’iniziativa a) recinzioni tradizionali- località Predaia C.C. Coredo II – per un importo di contributo concesso di 35.000,00 euro, di cui 15.043,00 euro di contributo UE pari al 42,98%% del contributo concesso, di cui 13.969, euro di contributo statale pari al 39,914%% del contributo concesso, di cui 5987,1 euro di contributo provinciale pari al 17,106% del contributo concesso;

Operazione 4.4.1. “Recupero habitat in fase regressiva” che concorre al raggiungimento dell’obiettivo 4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità inclusi i siti di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione paesaggistica europea” con l’ iniziativa B) valorizzazione biodiversità – pozze di abbeveraggio località Predaia C.C Coredo II per per un importo di contributo concesso pari a 30.000,00 euro, di cui 12.894,00 euro di contributo UE pari al 42,98%% del contributo concesso, di cui 11.974,20 euro di contributo statale pari al 39,914%% del contributo concesso, di cui 5.131,80 euro di contributo provinciale pari al 17,106% del contributo concesso;

La realizzazione di questi progetti è possibile solamente grazie a queste Operazioni che danno la possibilità di investire risorse nel territorio, per far sì che vi sia cura, attaccamento e soprattutto il presidio di giovani sul territorio. La nostra famiglia intende con ciò ringraziare tutti coloro che hanno in qualsiasi modo hanno collaborato e che ancora collaborano per la realizzazione dei nostri progetti.

Per maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento visitare il sito del PSR www.psr.provincia.tn.it e della Commissione europea dedicato al FEASR https://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020_it

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